Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Parma, 19 aprile 2024 – L’edificio che ospita il Polo per l’infanzia dell’Università di Parma e la Fondazione Accademia dei Giorni Straordinari è su “Casabella”. L’ultimo numero dell’importante rivista di architettura dedica un ampio servizio al progetto dello Studio Enrico Molteni Architecture nell’ambito dello speciale “Architetture per l’educazione”.

L’articolo, firmato da Michael Carlana, illustra nel dettaglio la struttura inaugurata alcuni mesi fa al Campus Scienze e Tecnologie, assegnandole una collocazione di rilievo nel percorso creativo e di ricerca di Enrico Molteni. Un percorso caratterizzato dalle indagini relative alle geometrie e al rapporto fra spazio interno e spazio esterno, e che nel progetto di Parma trova un’ulteriore declinazione del tema del limite, già affrontato da Molteni in carriera.

Non si tratta quindi solo di un’iniziativa unica in ambito culturale, educativo e sociale, con il pubblico e il privato che si mettono insieme per un progetto “di comunità”, ma anche di un intervento capace di destare notevole interesse in chiave architettonica.

La struttura ha una duplice funzione: una parte ospita il Polo per l'Infanzia dell’Ateneo, con sezioni 0-3 anni e 3-6 anni aperte prevalentemente ai figli di dipendenti, studentesse e studenti; un'altra è la sede operativa della Fondazione Accademia dei Giorni Straordinari, con spazi destinati ad attività volte a favorire l'inclusione sociale di bambine, bambini e giovani in condizioni di fragilità.

L’edificio è costituito da due entità funzionalmente autonome, separate, ma al contempo contigue e fortemente coese nello spirito d’innovazione e nel ruolo sociale. Consta di due blocchi separati ma comunicanti che si integrano perfettamente con le altre strutture del polo universitario nell’orizzontalità delle linee e all’avanguardia per le prestazioni elevatissime, che puntano alla sostenibilità e al risparmio energetico. Il complesso è poi per sua natura inscritto in una visione d’insieme, di comunità, quella del Campus Scienze e Tecnologie e del territorio, e al contempo di unitarietà del cammino formativo, dall’asilo all’Università. Sostenibilità, tecnologia e monitoraggio costante caratterizzano la struttura che è realizzata in legno e vanta i principi della progettazione sostenibile e bioclimatica NZEB (Nearly Zero Energy Building). La scelta importante di una costruzione in legno che non contempla l’utilizzo del gas ne fa un esempio di edilizia sostenibile in cui viene privilegiata l’energia da fonti rinnovabili. Il verde gioca un ruolo importante ed è diffuso negli spazi esterni. Il green è parte integrante della struttura e fa sì che l’edificio appaia come un elemento naturale in armonia con l’ambiente circostante

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