Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Mercoledì 5 luglio, a partire dalle ore 9.30, lo StarHotels Du Parc (viale Piacenza 12, Parma) ospiterà il convegno “Trapianto aploidentico: esperienze real life”, dedicato al trapianto di cellule staminali emopoietiche da donatore aploidentico. Una giornata di studio con il contributo di esperti del settore che, sotto l’egida del GITMO – Gruppo Italiano Trapianto Midollo Osseo, affronteranno aspetti biologici e clinici di questa forma di intervento.

Responsabili scientifici del convegno i proff. Franco Aversa, direttore di Ematologiae del CTMO - Centro Trapianti Midollo Osseodell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, e Benedetto Bruno, del Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze della Salute dell’Università di Torino. L’iniziativa è patrocinata da GIMTO, Università di Parma e Università di Torino.

Durante l’incontro verranno affrontati i temi che riguardano la corretta identificazione genetica della coppia donatore-ricevente, la valutazione del grado di attecchimento post-trapianto (chimerismo), il ruolo del laboratorio nella validazione delle manovre di mobilizzazione, raccolta e successive manipolazioni delle cellule staminali. Si discuterà anche di aspetti pratici quali la prevenzione della tossicità da chemioterapia e delle infezioni che maggiormente colpiscono il paziente trapiantato.

Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche rimane ancora oggi la migliore terapia per numerose malattie maligne del sangue. Per anni una sua più ampia applicazione è stata limitata dalla scarsa disponibilità di donatori perfettamente compatibili con il paziente. Oggi questa barriera è stata fortunatamente superata e il trapianto può essere prospettato a tutti i pazienti che ne hanno necessità usando anche donatori familiari incompatibili (il cosiddetto trapianto aploidentico).

Questa forma di intervento è impiegata sempre più di frequente in molti centri sia nazionali che internazionali per pazienti che non dispongono di un donatore compatibile in famiglia o nei registri dei donatori volontari o che non hanno sufficiente tempo per completare la ricerca a causa dell’urgenza del trapianto.

Il Centro Trapianti di Parma, specializzato nella tecnica di trapianto incompatibile, ha eseguito dal 2012 ad oggi circa 60 trapianti da donatori aploidentici in pazienti con malattie maligne dal sangue provenienti anche da altre province e da fuori regione.

Per partecipare al convegno è richiesta l’iscrizione. È possibile registrarsi gratuitamente sul sito www.csccongressi.it alla pagina “Congressi in corso”.

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